GERUV LIONS

Il Capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, il dirigente medico Fabio Ciciliano, ieri 2 Settembre, è venuto in visita presso la Cittadella della Regione Calabria a Catanzaro per discutere delle tematiche di Protezione Civile che interessano il nostro territorio.

La visita è iniziata presso il Polo Logistico di Germaneto, dove ha incontrato i dirigenti della Regione Calabria. Ciciliano è stato accompagnato nell’intera giornata dal Direttore dell’Ufficio Volontariato e risorse del Servizio Nazionale del Dipartimento, Sisto Russo, dal direttore generale regionale, Domenico Costarella e dal consulente della presidenza in materia di Protezione Civile, Agostino Miozzo. Il Polo Logistico, in cui la nostra associazione insieme ad altre ha avuto l’onore di poter contribuire al riordino in modo continuativo negli ultimi anni, è dotato di moduli abitativi, tende, gruppi elettrogeni, torrifaro, mezzi e svariate altre attrezzature che intervengono in caso di calamità e copre tutta l’area sud del nostro Paese, essendo uno dei centri fondamentali di Protezione Civile.

Il Capo Dipartimento ha lodato durante la giornata l’organizzazione del Polo, sottolineando la passione di funzionati e volontari che contribuiscono alla gestione delle emergenze e di tutte le attività di Protezione Civile.

Nel corso della mattinata la visita è continuata con un incontro con i rappresentanti delle associazioni di volontariato della Regione Calabria tenutosi presso la Sala Verde della Cittadella Regionale. In questa occasione, il Dirigente Costarella ha ricordato la passione e l’impegno degli oltre 5.000 volontari delle 350 associazioni della nostra regione, evidenziando il ruolo fondamentale che il volontariato ricopre sul territorio. L’incontro è continuato con un confronto aperto con il Capo Dipartimento Ciciliano che ha toccato varie tematiche come la gestione delle disabilità in Protezione Civile e la sempre minor affluenza dei giovani nello scegliere di fare attività di volontariato.

Sei di Catanzaro e cerchi informazioni su come fare volontariato? Ottimo! Il volontariato è fondamentale per la nostra società.

Diventare volontario della Protezione Civile è un gesto nobile e di grande valore per la comunità. Se stai cercando un modo per dare il tuo contributo e fare la differenza, questo è il momento giusto.

Per chiunque sia interessato a fare attività di volontariato o voglia entrare a far parte di un gruppo affiatato e solidale proponiamo una opportunità da non perdere! Tra pochi giorni la nostra associazione terrà un incontro informativo, interamente gratuito, di “Avvicinamento al volontariato di Protezione Civile”. L’incontro sarà aperto a tutti e sarà una buona occasione per conoscere il mondo del volontariato e il sistema di Protezione Civile.

Per iscriversi al corso basterà cliccare su questo link: Avvicinamento al volontariato di Protezione Civile e compilare il modulo, sarà nostra cura ricontattarti per darti le ulteriori informazioni riguardo sedi e date.

La partecipazione al corso non implica l’iscrizione all’associazione ma vuole essere una opportunità di divulgare la cultura della Protezione Civile nella nostra comunità.

Tuttavia, consideriamo importante anche l’ampliamento del corpo volontari, viste le necessità sociali che gli eventi metereologici e antropici rendono sempre più ingenti.

Spesso i tanti impegni della vita quotidiana ci portano a pensare che non abbiamo il tempo o le capacità per poter fare volontariato. Non c’è nulla di meno vero: il quantitativo di impegno è sempre scelto dal volontario in base alla propria disponibilità, anche una frequenza sporadica può dare un grande contributo alla comunità. Per quanto riguarda le capacità, le attività in cui si impegna la nostra associazione sono così ampie e varie che permettono a tutti di poter contribuire con le proprie potenzialità, senza considerare poi i corsi di formazione e le esercitazioni che verranno tenuti nel tempo permettendo l’acquisizione di nuove competenze.

 Perché diventare volontario?

* Aiutare gli altri: Dare un contributo alla comunità.

* Acquisire nuove competenze: Sviluppare abilità utili in diverse situazioni.

* Conoscere nuove persone: Far parte di un gruppo coeso e solidale.

 Ecco perché dovresti unirti a noi:

* Solidarietà: Aiuterai le persone in difficoltà durante emergenze e calamità naturali.
* Apprendimento: Acquisirai competenze preziose in ambito di primo soccorso, sicurezza e gestione delle emergenze.

* Integrazione: Farai parte di una squadra affiatata e solidale, stringendo nuove amicizie.
* Crescita personale: Svilupperai un forte senso di responsabilità e soddisfazione personale.

Quali sono gli interventi di Protezione Civile:

* Emergenze: Intervenire in caso di calamità o situazioni di preallarme.

* Prevenzione: Partecipare ad attività di previsione e prevenzione dei rischi.

* Formazione: Seguire corsi di formazione per migliorare le tue competenze.

* Supporto: Collaborare con altre organizzazioni e istituzioni.

Cosa faremo insieme:

* Formazione: Parteciperai a corsi di formazione specifici per diventare un volontario preparato ed efficiente.

* Esercitazioni: Simuleremo diverse situazioni di emergenza per affinare le tue abilità pratiche.
* Interventi: Interverremo sul territorio in caso di necessità, prestando soccorso e assistenza alla popolazione.

* Eventi: Organizzeremo eventi e iniziative per sensibilizzare la comunità sui temi della protezione civile.

 I nostri Team:

* Mezzi e attrezzature: Specializzato nella guida dei mezzi associativi o di Colonna Mobile (Patente B, C, E) e manutenzione attrezzature.

* Logistica: Si impegna a dare supporto alla popolazione in tutto quello che può necessitare dal montaggio di campi di accoglienza alla fornitura di attrezzature e servizi.

* Rischio Idraulico e Idrogeologico: Impiegato nell’intervento di emergenza in caso di allagamenti e frane.

* Unità APR: Specializzata nel pilotaggio droni, utilizzati per verificare quei punti e territori difficilmente accessibili, permettendo il monitoraggio anche di ampie porzioni di territorio.

* Radiocomunicazioni: Squadra formata per l’intervento sul campo, non solo per l’utilizzo di dispositivi radio, ma anche per l’allestimento di una base radio campale che permetta il ripristino delle comunicazioni in zone non coperte da segnale.

* Segreteria: Si occupa di organizzare le richieste e le necessità dei soccorritori, coordina le attività dei volontari e gli scambi tra componenti interne ed esterne, fornisce supporto operativo e amministrativo necessario per tutti gli interventi di Protezione Civile.

* Assistenza alla popolazione: Fornisce supporto diretto alla comunità in momenti critici. Ad esempio durante l’emergenza Codiv-19 si è occupata di distribuire derrate alimentari alle famiglie in difficoltà economica.

* Emergenza sanitaria: Si occupa di organizzare e gestire tutte le attività e le strutture di supporto al personale medico-sanitario durante un’emergenza.

* Formazione: E’ impegnata a organizzare in modo continuativo un percorso definito e certificato che accompagna il comune cittadino nell’addestramento che lo fa diventare un volontario efficiente e specializzato.

* Media e comunicazione: Si occupa della divulgazione delle notizie di Protezione Civile, della gestione dei social e del sito associativo, e della redazione di comunicati stampa.

* Volontario Virtuale: Gruppo online composto da persone che per varie ragioni non possono fare attività in sede e tramite gli ausili digitali si impegnano a gestire attività disparate.

 Come iniziare:

Unisciti alla nostra Associazione Gruppo Emergenza Rupe Ventosa (Geruv)

* Contattaci: Mettiti in contatto con noi per richiedere maggiori informazioni e fissare un colloquio conoscitivo.

* Iscrizione: Compila il modulo di iscrizione e presenta la documentazione richiesta.

* Formazione: Partecipa al corso di formazione iniziale e agli aggiornamenti periodici.

* Attività: Inizia a collaborare con noi nelle attività di volontariato.

Cosa aspetti? Unisciti a noi e contribuisci a rendere il nostro territorio più sicuro!

Per maggiori informazioni, non esitare a contattarci.

Tel. 328 268 1706

Mail: oppure

O visita la pagina dedicata: Diventa volontario

 
Insieme possiamo fare la differenza!

#protezione civile #volontariato #solidarietà

“Tutti possono annegare, nessuno dovrebbe farlo”: questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la Giornata mondiale della prevenzione dell’annegamento, il World Drowning Prevention Day, prevista per il 25 Luglio.

La Geruv Lions parteciperà all’evento promuovendo i corretti comportamenti di Protezione Civile per la prevenzione e l’azione in caso di maremoto; ci potrete trovare nei pressi dello stabilimento balneare Coco Beach.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare e informare la cittadinanza offrendo strategie di prevenzione salvavita.

L’iniziativa, promossa dal Found for Environmental Education (FEE) Italia, si svolgerà contemporaneamente in tutte le località in cui la FEE ha riconosciuto la Bandiera Blu 2024.

Anche il Comune di Catanzaro prenderà parte alla manifestazione nel pomeriggio del 25 luglio, dando appuntamento alla cittadinanza sul lungomare di Giovino dalle 17:00 alle 20:00. Varie le iniziative per la manifestazione: da incontri con istituzioni e operatori, a dimostrazioni sulla sicurezza in spiaggia e sul primo soccorso.

Diversi gli enti e le associazioni che parteciperanno all’evento: Capitaneria di Porto-Guardia costiera, Esercito Italiano, Protezione civile, Polizia locale, Croce Rossa Italiana, FIN Salvamento, Gruppo Comunale Protezione Civile, Geruv, SICS Scuola Italiana Cani Salvataggio, H2O, Boschi Puliti, Mondo Parallelo, Plastic Free, Lions Catanzaro Host, SIMEUP – Società Italiana di Medicina Emergenza Urgenza Pediatrica, CISOM – Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, FIBA – Federazione italiana imprese balneari Calabria, Pianeta Droni.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Ore 17:00 - Apertura degli stand e inizio dell'attività informativa. All’interno degli stabilimenti balneari partirà l’attività dimostrativa delle tecniche di intervento in caso di pericolo di annegamento.

Ore 17:30 - Saluti Istituzionali.

Ore 18:00 - Simulazione di salvataggio in mare e simulazione di rianimazione Cardio Polmonare con cenni di primo soccorso e BLS (Basic Life Support) ai presenti.

Prepararsi all’emergenza vuol dire più cose. Sicuramente è importante possedere e organizzare mezzi, attrezzature, modelli di intervento e tecnologie avanzate, ma per la nostra associazione il fulcro di tutto parte dalla formazione e dall’addestramento dei volontari, la risorsa più preziosa del sistema di Protezione Civile.

La mancanza di formazione può portare durante le azioni operative di un evento calamitoso a non adottare i comportamenti corretti per fronteggiarlo, e mettere in pericolo i volontari che diventerebbero vittime dell’evento stesso. Si comprende quindi come la formazione sia nel contesto della Protezione Civile uno degli elementi fondamentali della prevenzione.

La nostra associazione crede fortemente che per operare in sicurezza ed efficacemente ci sia bisogno che nel volontario si sviluppi una coscienza di Protezione Civile che gli permetta di affrontare un’eventuale emergenza a tutti i livelli.

In tale ottica i volontari Geruv hanno partecipato a due corsi importanti nell’ultimo periodo: il corso di terzo livello per l’intervento relativo all’AIB e il refresh per i comunicatori Io Non Rischio.

AIB è un acronimo che indica l’intervento sull’Antincendio Boschivo, ossia si riferisce alle attività di prevenzione, lotta attiva e lotta passiva agli incendi boschivi. Il corso AIB si è svolto il 31 maggio ultimo scorso a Catanzaro presso le aule adiacenti alla Sala Operativa della Protezione Civile Calabria e ha avuto una durata di due giorni. Gli argomenti trattati hanno interessato l’incendio e la sua prevenzione, le procedure da adottare, le normative e i dispositivi di protezione individuale più idonei, concludendosi con delle esercitazioni pratiche.

Nell'ottica del refresh formativo, invece, oggi 21 Luglio i volontari Geruv già comunicatori nelle precedenti edizioni della manifestazione Io Non Rischio, hanno consolidato e integrato le proprie competenze tramite un seminario di aggiornamento tenuto sempre presso le aule del Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria. Io Non Rischio è una campagna di comunicazione pubblica che punta ad accrescere la consapevolezza, individuale e collettiva, sui rischi naturali e antropici, promuovendo le buone pratiche in caso di emergenza. La preparazione dei comunicatori non si ferma alla conoscenza delle caratteristiche dei rischi naturali e antropici, ma è integrata dalle modalità di comunicazione più efficaci per la divulgazione ai cittadini, dagli aggiornamenti normativi e dalle nozioni sull'organizzazione del sistema di Protezione Civile.

La Geruv Lions dal 2015 partecipa ogni anno alla campagna Io Non Rischio, infatti sosteniamo con fermezza l’importanza della formazione di Protezione Civile a tutti i livelli, promuovendo l’incremento dell’informazione alla cittadinanza in modo attivo e continuo. Anche durante una emergenza ci si può proteggere, basta sapere come fare! Bisogna ridurre al minimo la possibilità che in una situazione calamitosa ci siano comportamenti imprudenti o inutilmente rischiosi, in modo da rendere tutti i cittadini parte attiva del sistema di Protezione Civile. L’informazione è la via che ogni cittadino dovrebbe perseguire per proteggere sé stesso ed aiutare chi è in pericolo ed i soccorritori.

Ma la formazione non finisce qui.. stiamo già pensando a nuovi corsi e seminari da intraprendere, perché è molto importante anche che il volontario riesca a perseguire un percorso di crescita personale che lo porti ad approfondire sempre più le attività che gli suscitino curiosità e interesse. Puntare sull’ampliamento delle risorse individuali, sostenendo i singoli volontari e permettendo loro di condividere con il gruppo le proprie competenze è, dal nostro punto di vista, ciò che permette di sviluppare un vero e sincero spirito di squadra.

Confidiamo nella speranza che i nostri volontari diventino sempre più numerosi, poiché più siamo più sono le competenze. Ogni persona è una risorsa, a volte deve solo capire in cosa è bravo!

Le buone norme di comportamento in caso di evento sismico sono state presentate ai ragazzi dell'IC Casalinuovo in occasione della Giornata della Sicurezza e della Salute. L'iniziativa coordinata dalla Referente del Progetto Sicurezza A. Battaglia e supportata dalla Dirigente Prof.ssa M. Riccio è stata realizzata insieme ai volontari del Gruppo Emergenza Rupe Ventosa (Geruv) di Catanzaro.

La finalità dell'evento informativo era quella di dare ai più piccoli le prime nozioni di cultura di Protezione Civile, dei rischi, delle misure di prevenzione e delle buone pratiche comportamentali da mettere in atto in caso di terremoto. 

Dopo aver illustrato ai ragazzi cosa è la Protezione Civile e come opera, sono stati visionati alcuni video della mascotte "Civilino" sul tema del Terremoto. I bambini hanno potuto anche cimentarsi nella "preparazione" di una Safety-Bag, ossia una "borsa dell'emergenza" contenente ciò che può essere necessario in caso di emergenza da tenere sempre pronta. L'incontro è continuando affrontando il tema dell'eruzione vulcanica tramite la visione di video e una simulazione dal vivo di una eruzione. 

Per i nostri volontari gli incontri con la popolazione sono tra i momenti più belli del servizio, poiché trapela più che in qualsiasi altra occasione quanto sia importante essere preparati e preparare. Intervenire in una emergenza è sicuramente fondamentale, ma vedere le persone, e in particolare i bambini, diventare il primo motore di protezione civile è un momento di riflessione importante e commovente. Tante "piccole prime leve" in piedi a cantare l'Inno di Mameli imparavano a prendersi cura di se stessi in una di quelle situazioni in cui è fondamentale saperlo fare. 

Vogliamo perciò ringraziare tutto il personale scolastico dell'IC Casalinuovo che ci ha accolto col sorriso e la massima disponibilità e tutti i bambini che hanno partecipato all'evento.

Si parla sempre più spesso di segnali precursori di terremoti.
Ma esistono realmente questi segnali?
Terremoti di bassa energia possono essere considerati dei segnali di forti sismi? 
Questi non sono altro che il risultato di instabilità della crosta terrestre prodotta dal progressivo accumulo di energia (stress) nel sottosuolo. Questo è quanto proposto da un team di ricercatori su una recente ricerca pubblicata sul Journal of Geophysical Research, basata su dati relativi all’attività sismica in California (Università La Sapienza di Roma Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Consiglio Nazionale delle Ricerche ed Università di Atene). Secondo questi studi i volumi di roccia sotto stress iniziano progressivamente a destabilizzarsi a vicenda generando piccoli eventi. Maggiore è l’area, più alta è la probabilità che si generi un terremoto in grado di coinvolgere il sistema di faglie instabili. Si tratterebbe di un “ meccanismo di feed-back a cascata”, in cui la storia del rilascio di energia negli eventi precedenti è in grado di determinare i terremoti futuri, al di là delle condizioni di stabilità locale delle faglie. 

Se questi studi verranno confermati dai successivi, si potrà pensare che la probabilità di un terremoto “importante” non è determinata dalla sismicità precedente ma dalla stabilità dei sistemi di faglie. A supporto di questi ipotesi ci sono numerosi casi di grandi terremoti avvenuti senza essere preceduti da foreshock.
Allo stato attuale non è possibile prevedere dove e quando avverrà un terremoto però possiamo stimare statisticamente la probabilità che si verifichi un terremoto entro un certo intervallo di tempo, analizzando la storia sismica di una regione. In tal modo si creano le mappe di pericolosità sismica (legge statistica di Guthemberg-Ricther).
Attualmente si sta monitorando la composizione chimica dell’acqua prima durante e dopo le scosse. Anche il monitoraggio delle sorgenti d’acqua dell’appennino centrale ha mostrato una variazione della concentrazione di alcuni elementi chimici e del ph prima del sisma.

Insomma, i risultati degli studi più recenti in materia di previsione dei terremoti, ci lasciano sperare che il giorno in cui sarà possibile prevenire le scosse sia sempre più vicino.

(fonte Lucia Renzi, INGV)

Dopo un periodo di test iniziato il 28 giugno 2023 che ha interessato tutta la nostra penisola, il sistema nazionale di allarme pubblico IT-alert è finalmente operativo dal 13 febbraio. 

Il sistema permette di fornire una informazione diretta alla popolazione diramando messaggi utili a tutti i telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica. Come previsto dalla Direttiva UE 2018/1972 per i sistemi di allarme pubblico e dal Codice delle comunicazioni elettroniche italiano, viene attivato in occasione di gravi emergenze o catastrofi imminenti.

I messaggi viaggiano attraverso il cell-broadcast, quindi ogni dispositivo mobile (smartphone, tablet..) connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio IT-alert. La tecnologia cell-broadcast permette di inviare messaggi IT-alert possono all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza. Lo scopo è quello di favorire l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte, con l’obiettivo di minimizzare l'esposizione individuale e collettiva al pericolo.

 Attualmente, l’allarme avvisa la popolazione in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti (o in corso) ed è attivo per i rischi di protezione civile:

▪  Incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;

▪  Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali;

▪  Collasso di una grande diga;

▪  Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano.

È previsto, invece, un altro anno di sperimentazione prima che il sistema possa avvisare anche del pericolo connesso a un maremoto generato da un sisma, all’attività vulcanica dello Stromboli e a precipitazioni intense.

Il sistema sarà anche implementato nel prossimo futuro in modo tale che l’invio dei messaggi IT-alert, attualmente inviati dal Dipartimento di Protezione Civile, possa essere gestito direttamente da tutte le componenti del Servizio Nazionale di Protezione Civile, come previsto dalla Direttiva del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare del 7 febbraio 2023.

Tutte le informazioni sul sistema di allarme pubblico sono disponibili sul sito www.it-alert.gov.it.

Dieci anni fa, un piccolo gruppo di amici con un grande cuore ha unito le proprie forze per creare qualcosa di straordinario: un’associazione di volontariato in protezione civile dedicata a proteggere e servire la nostra comunità. Oggi, mentre celebriamo il nostro decimo anniversario, riflettiamo con orgoglio sui successi, sulle sfide superate e sull’impatto positivo che abbiamo avuto sulle vite delle persone che ci circondano.

Il 14 Marzo 2014 nasce il Gruppo Emergenza Rupe Ventosa, su impulso del Lions Club Catanzaro Rupe Ventosa che ha voluto concretizzare il progetto Alert team, con l’idea di fornire alla città di Catanzaro un nucleo operativo di protezione civile che potesse supportare la comunità.

Oggi vogliamo cogliere l’occasione del decennale per ringraziare i membri fondatori che ci hanno dato la possibilità di far parte di questa splendida esperienza di volontariato e di crescita personale. Da piccoli gesti di gentilezza a operazioni di soccorso su larga scala, ogni azione compiuta in questi dieci anni ha contribuito a plasmare il tessuto della nostra comunità. Abbiamo affrontato emergenze naturali e crisi umanitarie con coraggio e determinazione, dimostrando che l’unione e la solidarietà possono superare qualsiasi ostacolo. Le attività che abbiamo affrontato sono state le più disparate, dalla prevenzione con gli incontri di informazione alla popolazione, alle iniziative di formazione dei volontari, agli interventi nelle emergenze economiche, sanitarie, idrauliche, idrogeologiche, incendi boschivi e di interfaccia, ricerca di persone disperse, terremoti e tantissimo altro.

Ma il nostro lavoro va ben oltre le situazioni di emergenza.

Abbiamo investito tempo ed energie nella formazione e nell’educazione, preparando le nuove generazioni ad affrontare le sfide che il futuro potrebbe riservare. Abbiamo promosso la consapevolezza e la preparazione, incoraggiando ognuno a fare la propria parte per rendere la nostra comunità un posto più sicuro e resiliente.

Le collaborazioni con enti ed istituzioni sono state tantissime, dal Dipartimento di Protezione Civile della Regione Calabria, al Comune di Catanzaro, al Centro Servizi al Volontariato, al Ministero della Giustizia e tanti altri, che hanno creduto nella nostra realtà e con cui siamo spesso intervenuti fianco a fianco nella difficoltà.

In questi dieci anni, abbiamo imparato che la vera forza di un’associazione di volontariato risiede nella dedizione e nel sacrificio dei suoi membri. Sono loro che, giorno dopo giorno, hanno messo da parte il proprio tempo e le proprie necessità per servire gli altri, dimostrando un impegno senza pari verso il bene comune.

Il lavoro svolto dai volontari è importante e deve essere valorizzato, sono persone che sentono la responsabilità di ciò che fanno e vivono l’operatività come una missione da portare a termine, perché sentono quanto è importante per la comunità e quanto sia fondamentale il loro supporto. Oggi l’associazione conta circa 30 volontari, 30 persone che hanno creduto in questo progetto e che festeggeranno questo decennale continuando a operare con dedizione e spirito di solidarietà. Un augurio particolare va anche a loro, a coloro che attualmente portano avanti gli scopi in cui crediamo e a quelli che in questi dieci anni si sono avvicendati anche solo per brevi periodi.

Mentre guardiamo al futuro, ci impegniamo a continuare a crescere e a migliorare, adattandoci alle sfide in evoluzione e continuando a essere un faro di speranza e supporto per la nostra comunità. Con gratitudine nel cuore e determinazione nei nostri sforzi, celebriamo questi dieci anni di servizio e guardiamo avanti con fiducia verso tutto ciò che il futuro ha da offrire. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio straordinario. La nostra missione continua, più forte che mai.

Buon compleanno Geruv Lions!!!

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 Se volete saperne di più visitate la pagina Interventi in Emergenza e per vedere le immagini del nostro operato visitate la Gallery e la Videogallery. 

E' stato diramato il Bollettino Unificato per il rischio idraulico e idrogeologico dalla Protezione Civile della Regione Calabria e dal Centro Funzionale Multirischi Arpacal per le giornate di oggi e domani (24-25 Febbraio 2024). Secondo quanto riportato è previsto per entrambe le giornate uno stato di allertamento di tipo giallo a causa di possibili precipitazioni.  In particolare, il Bollettino riporta "Scenari di evento e possibili danni per piogge prevista - Allertamento Livello GIALLO."  e continua specificando "Sono possibili inoltre fenomeni temporaleschi che potrebbero evolvere in nubifragi anche persistenti con conseguenze rilevanti. Sono possibili fenomeni di esondazione in corrispondenza dei fiumi con bacino idrografico di rilevanti dimensioni."

Il livello di allertamento indica uno stato di attenzione particolare che dovremmo prestare, poiché le condizioni metereologiche potrebbero peggiorare anche velocemente. E' importante imparare a non sottovalutare tali avvisi e conoscere le giuste precauzioni e azioni da intraprendere per poter evitare di incorrere in situazioni poco piacevoli.

Conoscere le buone pratiche di  comportamento diventa fondamentale quando dobbiamo affrontare eventi metereologici avversi, in questo ci viene in aiuto la Protezione Civile Nazionale con la campagna Io Non Rischio che permette ai cittadini di informarsi sui comportamenti idonei da tenere in considerazione in caso di varie calamità, tra cui l'alluvione. Nelle immagini sono descritte alcune informazioni importanti da ricordare, anche se vi invitiamo a visitare il sito istituzionale INR per maggiori informazioni.

Può sembrare brutto da sentire ma assistenza e solidarietà hanno bisogno di soldi per funzionare! Scegliere di fare una piccola donazione a un’associazione, che concretamente apporta un sostegno nella comunità, è un modo per promuovere un cambiamento sociale.

I volontari dedicano alle attività il loro tempo gratuitamente, togliendolo alle proprie famiglie, e mettono a disposizione spesso proprie risorse per perseguire il benessere di una parte di società e non con la finalità di diventare più ricchi.

La nostra associazione (no-profit) opera senza scopo di lucro, ogni introito viene utilizzato per l’assolvimento delle necessità pratiche (bollette, carburante, materiali..) e meticolosamente rendicontato nel bilancio annuale (che può essere visionato a questo link). Per alcuni acquisti, purtroppo, gli sforzi dei singoli volontari non bastano! Le associazioni di volontariato non hanno dei fondi destinati a cui attingere; ricevono il proprio sostentamento tramite le quote associative dei volontari, le donazioni o, se va bene, riescono a acquistare qualche dispositivo o attrezzatura vincendo un bando statale. Diventa perciò fondamentale il sostegno della comunità tramite le donazioni.

Le piccole realtà associative, come la nostra, sono fatte da persone che hanno lo spirito di rimboccarsi le maniche per aiutare, operare e riparare! Non è facile per chi ha questo spirito chiedere una donazione. Non si è abituati a chiedere soldi: “Pare brutto!”. Eh si “pare brutto” è quello che ci gira in testa ogni volta che con una vocetta timida diciamo a qualcuno “ah devi fare la dichiarazione dei redditi? Se non sei già impegnato.. tanto non costa niente.. comunque lo versi.. forse non sai a chi, ma lo versi… bhe, insomma, se non ti infastidisce perdere due minuti in più.. che ne pensi di donare alla nostra associazione il 5x1000?... ma solo se non ti disturba!” Ecco quanta fatica costa a chi ha il nostro spirito chiedere a un parente o un amico se può fare una semplice operazione, senza costi aggiunti, che darebbe un po' di sostegno e respiro all’associazione!

Eppure il 5x1000 e le donazioni sono una risorsa fondamentale per permettere l’operato di una associazione e la mancanza di fondi è spesso il motivo per il quale tante realtà benefiche si trovano nella condizione di chiudere, lasciando l’amaro in bocca ai volontari che ne fanno parte e cancellando un bene importante per il territorio.

Premesso ciò, con la vocina timida e senza le capacità comunicative di un ufficio stampa, con le parole semplici di una volontaria messa di fronte a un problema concreto e ingente rispetto alle risorse che l’associazione può sostenere, ci provo io a superare questo tabù del “pare brutto”.

Mi rivolgo a chi ha speso due minuti a leggere queste righe (che già solo per questo ringrazio!) e vi chiedo di pensare alla destinazione del 5x1000 alla nostra associazione e di regalarci un altro po' di tempo per considerare la donazione a una delle nostre campagne di raccolta fondi che potete visionare a questo link.

Una delle campagne è dedicata all’acquisto di un mezzo sostitutivo del Ducato che in questi 10 anni di attività ci ha accompagnato ovunque attraverso le avversità. Un po' l’idea mi rattrista, anche perché ormai è diventato un ulteriore “compagno di squadra”, ma le sue condizioni non gli permetteranno ancora a lungo di operare. È approdato alla nostra associazione già abbastanza malconcio e con tanta passione abbiamo cercato di dargli una seconda vita e posso fieramente affermare che nel corso degli ultimi anni ha operato con onore!!!!

Ha trasportato migliaia di derrate alimentari dai magazzini del Banco delle Opere di Carità di Cirò alle case di Catanzaro in cui il cibo scarseggiava durante l’emergenza economica post-pandemia, ha portato le tende e gli arredamenti che hanno permesso a tanti cittadini della nostra provincia di vaccinarsi durante l’emergenza Covid-19, è stato in tante circostanze la centrale radio e APR durante le ricerche di persone scomparse, ci ha permesso di raccogliere e consegnare i beni di prima necessità per i rifugiati, le vittime delle ultime guerre e chiunque fosse in difficoltà, ha vigilato nelle notti di gelo per aiutare le persone senza fissa dimora e aiutarle a raggiungere un rifugio. Durante i nostri piovosi inverni ha trasportato pompe, manichette, pale e tutto ciò che serve per svuotare dall’acqua alluvionale case, strade e scuole. E’ stato attrezzato in modo da avere la funzione di segreteria mobile, di ponte per le radiocomunicazioni nelle zone non coperte da segnale, di torrefaro durante i blackout. Ha fatto tutto questo, ma durante le emergenze è molto di più che un semplice mezzo di trasporto: rappresenta un rifugio per i volontari che operano a volte per diversi giorni al freddo e sotto le intemperie. Avere un posto in cui indossare dei vestiti asciutti o dove preparare un thè caldo nelle lunghe notti fredde, aiuta loro a aiutare la comunità.

Il nostro Ducato non si è mai fermato davanti alle necessità della comunità neanche quando la frizione strideva, quando il freno a mano ha deciso di non frenare (!), quando ha “perso” un tergicristallo, quando il radiatore si è bucato e mille altri malanni che ha dovuto affrontare! Poche settimane fa ha subito altri importanti danni a causa dell’accanimento di alcuni vandali per rubare l’attrezzatura al suo interno. Ora purtroppo è arrivato il tempo del riposo. 

La seconda campagna vuole raccogliere quanto necessario per installare una colonnina con un defibrillatore automatico (DAE). Ormai in ogni città possiamo trovare questi dispositivi (anche nella nostra!) purtroppo però non sono mai abbastanza. Quando si contano persino i secondi per determinare la differenza tra vita e morte la tempestività è un fattore fondamentale. Abbiamo imparato tramite la formazione cosa fare per soccorrere, ma a volte non abbiamo i mezzi per farlo. La nostra città, come molte altre con tanto passato alle spalle, ha un centro storico caratterizzato da viuzze strette che troppo spesso si traducono nella congestione della viabilità. Non so se potete immaginare la disperazione che i parenti e il soccorritore stesso possono provare in quei minuti lunghissimi, la sensazione che si sente quando durante la rianimazione chiedi un defibrillatore e non sai se arriverà, nei casi più fortunati si risolvono nella “comparsa del dispositivo della salvezza”, ma non sempre è così. Avere a disposizione più DAE dislocati sul territorio permetterebbe di accorciare i tempi di intervento e salvare più persone. Non ci pensiamo nella vita di tutti i giorni, ma è un qualcosa che riguarda tutti noi.

Una delle principali fonti di finanziamento che ci sostengono nel nostro operato sono le donazioni, effettuate da privati o imprese commerciali. Per questo chiedo un aiuto a voi tramite il 5x1000 e le campagne di donazione, se siamo tanti, basta poco!

Anche una piccola donazione può fare la differenza!!!